16 Giugno 2025
Un incontro per condividere esperienze e visioni sul Community matching e sull’accoglienza, una Biblioteca vivente con testimonianze di rifugiati e cittadini, un’apericena e una Live acoustic session.
Così a Empoli si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato 2025, indetta dalle Nazioni Unite e che rappresenta ogni anno un'occasione per sensibilizzare sulle milioni di persone che nel mondo sono costrette a fuggire dalle proprie case a causa di guerre, persecuzioni e violazioni dei diritti umani.
A Empoli la giornata è organizzata dai due progetti Sai (Sistema accoglienza e integrazione) del territorio: quello che l’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa porta avanti con il Consorzio COeSO Empoli, la Cooperativa La Pietra d’Angolo, la Misericordia di Empoli e di Certaldo e Oxfam Italia e quello che la Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa gestisce con la cooperativa La Pietra d’Angolo e le associazioni Arturo e Querce di Mamre.
Si comincia giovedì 19 giugno alle 18 con ‘Punti di incontro: comunità, inclusione, solidarietà, futuro’. Un momento di riflessione sul Community matching, ovvero l’incontro tra rifugiati e cittadine e cittadini, basato su relazioni paritarie di convivialità, socializzazione e aiuto reciproco e sulle diverse esperienze di accoglienza presenti sul territorio, che contribuiscono ai percorsi di inclusione delle persone rifugiate.
Al dibattito interverranno: Alessio Mantellassi, Sindaco di Empoli, Francesca Giannì - Presidente della SdS Empolese Valdarno Valdelsa, Alessandro Salvi, Settore Welfare e Innovazione Sociale della Regione Toscana, Franco Doni, Direttore SdS Empolese Valdarno Valdelsa, Maurizio Cei, Coordinatore Progetto SAI dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa, Helga Conforti, referente Caritas Diocesana San Miniato, Giulia Dagliana, Presidente Associazione Toscana Tutori Volontari, Irene Baldinotti, Centro Affidi e Adozioni dell’SdS Empolese Valdarno Valdelsa ed Emanuele Scognamiglio, CIAC, Local Coordinator Community Matching Napoli. Modera Alice Pistolesi, giornalista Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo.
Dalle 19.30 sarà poi attiva la Human Library, la biblioteca vivente nella quale si potranno ascoltare le testimonianze dirette di persone rifugiate e dei cittadini che vorranno condividere la propria storia di accoglienza. A seguire un’apericena e la Live acoustic session del Firenze Balkan Music.
Nell’Empolese Valdelsa il progetto Sai, iniziato nel 2017, ospita 115 persone in 16 strutture distribuite in sei Comuni. Nel Valdarno Inferiore il progetto coinvolge 36 persone. L’obiettivo attorno al quale ruotano le attività portate avanti dai due progetti è quello di promuovere l’autonomia delle persone accolte, accompagnandole in percorsi di apprendimento della lingua italiana, formazione professionale, inserimento lavorativo e abitativo.