20 Settembre 2025
Unificare gli assessorati alla sanità e al sociale sotto una unica delega, realizzare una mappatura dell’offerta dei servizi sulla Salute Mentale nei singoli territori, istituire tavoli per rendete realtà gli obblighi previsti dalla Legge 68 sugli inserimenti lavorativi, l'istituzione di voucher sportivi. Queste sono solo alcune delle proposte che la Rete Inclusione Empolese Valdarno Valdelsa rivolge ai candidati e alle candidate alle elezioni regionali che si terranno il 12 e 13 ottobre.
Partendo dalla necessità di unificare gli assessorati alla sanità e al sociale per “garantire l’integrazione di queste politiche”, la Rete propone una serie di azioni che puntano alla creazione di politiche inclusive. Tra queste si richiede “l’attuazione di un programma per la valutazione e la presa in carico della persona con disabilità e autistica adulta anche attraverso l’individuazione di professionisti specializzati che lavori insieme alle UVMD (Unità di Valutazione Multidisciplinare) zonali per il Progetto di Vita”. A questo si aggiunge poi la necessità di effettuare “una mappatura dell’offerta dei servizi Salute Mentale Infanzia Adolescenza e Adulti nei singoli territori: una conoscenza di base che riteniamo essere necessaria per poter arrivare ad un’analisi dei fabbisogni”.
La legge 68 sugli inserimenti lavorativi per le cosiddette 'categorie di svantaggio' è un altro dei punti chiave. La Rete chiede infatti che “la Regione si impegni nell’istituzione e nel coordinamento di tavoli per l’attuazione degli obblighi assunzionali previsti dalla legge”.
Un'altra proposta riguarda poi l'istituzione di “laboratori protetti”, ovvero strutture diurne, destinate a persone con disabilità medio-gravi, che hanno concluso il percorso scolastico e formativo e necessitano di appoggio per svolgere attività occupazionali di diversa natura, anche per conto di aziende esterne.
Oltre a tutto questo si chiede di rafforzare il ruolo degli Ambiti Territoriali, in quanto luoghi “di maggior prossimità al cittadino”, di disciplinare con un modello specifico le attività estive ed extrascolastiche e di rivedere gli accordi di programma sul percorso di inclusione scolastica degli studenti con disabilità, visto che il PEI (Piano Educativo Individualizzato) è parte integrante e sostanziale del Progetto di Vita.
In ultimo, la Rete, propone l'istituzione di voucher sportivi, per migliorare il benessere psico-fisico dei giovani. “Riteniamo che lo sport ricopra un ruolo fondamentale, rappresentando uno dei più importanti strumenti educativi, di inclusione e di prevenzione”.
Cos'è la Rete Inclusione
Le Rete Inclusione Empolese Valdarno Valdelsa è costituita da 54 Organizzazioni e Associazioni aventi rilevanza territoriale nella zona “Empolese Valdarno Valdelsa”, con competenze ed esperienze specifiche sui temi dell’inclusione, dell’accessibilità, della disabilità e in generale, dei bisogni educativi speciali e delle fragilità sociali.