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02 Febbraio 2021

NONUNODIMENO: sopravvivere nella “Giungla Urbana”

Inizia in questi giorni, per terminare a maggio, una sperimentazione educativa che vede coinvolti circa 100 studenti di classi terze e quarte dell’Istituto Superiore Fermi-Da Vinci di Empoli. L’innovativo progetto (Nonunodimeno – Sopravvivere nella Giungla Urbana), costruito appositamente in modalità on-line e finanziato dalla Fondazione CR Firenze tramite il bando “Welfare per il contrasto alla povertà e alla fragilità sociale 2019”, nasce dalla co-progettazione tra la Rete ERGO (il network locale del terzo settore che si occupa di educazione non formale coordinato dal Consorzio CO&SO Empoli) e alcuni docenti dell’Indirizzo Turistico della Scuola Secondaria di secondo grado. Nonunodimeno ha lo scopo di contrastare la dispersione scolastica (come somma di bocciature, ritardi e mancati apprendimenti) attraverso laboratori digitali pomeridiani e, con adesione volontaria, aprendo spazi di discussione serali, pensati come contesti di apprendimento non formale ed informale che favoriscono l’emersione dei diversi talenti, l’espressione dei desiderata di ciascuno e la condivisione in gruppo di possibili strategie di autoefficacia.

Per due settimane ciascuna classe incontrerà sulla piattaforma Zoom un team di tre educatori/youth worker del gruppo Pirati Urbani che condurrà gli studenti dentro ambienti ricchi di stimoli ed attività, svolte tramite tools digitali, e utili ad accrescere il bagaglio personale di competenze trasversali (emotive, cognitive e relazionali). Sarà necessario agire e riflettere, confrontarsi e collaborare, ascoltare e prendere decisioni per cavarsela nella Urban Jungle e affrontare le sfide che si incontreranno giornalmente. Al termine delle due settimane “full immersion” è previsto un affiancamento alla classe fino al termine dell’anno scolastico, sia durante le attività didattiche (on-line o in presenza), sia nei momenti autogestiti dagli studenti (ad esempio gli attivi di classe), per facilitare l’elaborazione di nuovi paradigmi educativi e l’acquisizione di particolari metodologie d’intervento.
Una specifica attenzione è dedicata alle famiglie, le quali saranno invitate a partecipare a salotti serali di informazione e conversazione (Digital Caffè) sulle principali tematiche del progetto, sempre in modalità on-line.

“In questo momento storico – dicono educatori e docenti - riteniamo imprescindibile e doveroso unire energie e professionalità in campo educativo e formativo per costruire robuste strategie di contrasto al crescente fenomeno della povertà educativa. I Percorsi per la Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) possono rappresentare uno spazio interessante di innovazione e di sinergia nel quale adottare approcci pedagogici sperimentali, collegando sempre più il “dentro” con il “fuori scuola”, in una visione allargata di Comunità Educante”.

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